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Vecchio 24-11-2010, 02.45.16   #626
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Nel frattempo, in un luogo sconosciuto, il nano carceriere aveva ucciso le due sentinelle e causato ferite al vecchio.
"Tu...?" Chiese stupito Guisgard nel vedere il nano dopo la sua incredibile entrata in scena.
"Si, io!" Rispose il carceriere. "Ti sembra così strano?"
"Che mi prenda un colpo..." mormorò Guisgard "... ma tu da che parte stai?"
"Dalla mia, ovvio!"
Il cavaliere sorrise quasi incredulo.
"Ora perchè non mi liberi da qui?" Chiese al nano.
Questi allora si avvicinò ad una leva sulla parete e la tirò.
Un attimò dopo Guisgard cadde pesantemente sul bordo del pozzo.
"E che diamine!" Urlò. "Potevi essere un pò più accorto!"
"Se vuoi fuggire da qui conviene muoverci."
"Un momento..." frenò Guisgard "... poco fa eri il mio carceriere e ti divertivi a descrivermi le attrazioni di questo posto... poi piombi qui come il salvatore della patria e pretendi che io mi fidi di te..."
"Credi che sia una trappola?" Domandò spazientito il nano. "E a che pro? Eri già immobilizzato per bene, pronto per essere torturato fino alla morte... che senso avrebbe liberarti, illudendoti con una finta fuga, per poi riacciuffarti e riportarti nella stessa situazione dalla quale sei stato liberato? Certo che voi uomini ne avete di fantasia, eh!"
Guisgard lo fissò sbuffando.
"Va bene..." disse "... ma bada che ti tengo d'occhio ed al minimo passo falso..."
"Si, va bene, Capitan Fracassa..." annuì sarcastico il nano "... ora usciamo da qui."
In quel momento i due si accorsero che il vecchio aveva ripreso a lementarsi con una certa insistenza.
"Quello ci farà scoprire..." mormorò il nano.
"Più di tutto il rumore che ha fatto quella botte esplodendo?" Chiese ironico Guisgard.
"Che facciamo con lui?" Domandò il nano.
"Quello meriterebbe di bruciare all'Inferno!" Rispose con disprezzo Guisgard.
"E sia, come desideri."
E detto ciò, il nano spaccò la testa del vecchio con un pesantissimo martello preso proprio dagli arnesi che servivano per torturare.
"Andiamo ora, o finiranno davvero per scoprirci." Disse il nano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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