Nello stesso momento, nel covo degli Atari, Guisgard ed il nano Gila si aggiravano attenti a non farsi scoprire.
"Dove stiamo andando?" Chiese Guisgard.
"Verso un'uscita che dovrebbe essere poco sorvegliata." Rispose il nano. "Seguimi."
"Va bene."
"Non vedo l'ora di uscire da questo mattatoio." Mormorò Gila. "I lamenti di quelle disperate mi lacerano l'anima..."
"Un momento..." si fermò Guisgard "... vuoi dire che ci sono delle ragazze qui? Ancora vive?"
"Ci sono, ma non so se sono ancora vive..." rispose il nano "... se i supplizi per loro sono già cominciati, allora noi possiamo fare ben poco..."
"Dobbiamo comunque tentare di liberare quelle che sono ancora in vita!"
"Ma sei pazzo? Sarebbe un suicidio! Loro custodiscono con attenzione le loro martiri!" Esclamò il nano.
"Sei rimasto in silenzio per anni" replicò Guisgard "ed ora che hai la possibilità di riscattarti fai il vigliacco? Se vuoi scappare allora fallo da solo! Io cercherò quelle ragazze e tenterò di liberarle!"
"E va bene..." disse il nano "... ma ora calmati, Gwinashamil..."
"Come mi hai chiamato?" Domandò incuriosito Guisgard.
"Gwinashamil." Rispose il nano. "E' un eroe eponimo della mitologia di noi nani. Un guerriero testa calda e rissoso, ma con un gran cuore. Insomma, ti somiglia in tutto e per tutto."
"Bah, preferisco gli eroi dei poemi cavallereschi, io." Replicò Guisgard. "Tipo, non so, Erec, Tristano, Lancillotto..."
"Sono dei cavalieri?" Chiese Gila.
"Si. Il fiore della cavalleria!"
"Ed io chi potrei essere?" Domandò il nano. "Se tu sei un cavaliere, io voglio essere il tuo fedele aiutante e scudiero! Conosci qualcuno adatto a me?"
"Vediamo... beh, mi viene in mente Morgante, lo scudiero di Orlando." E poi scoppiò a ridere.
"Perchè ridi ora?" Chiese il nano.
"Perchè Morgante era un gigante, mentre tu sei un nano!"
"Ah, si, divertente... ma dimmi di questo Morgante..."
"Era un gigante infedele, che Orlando convertì e ne fece il suo scudiero." Rispose Guisgard.
"E sia. Mi piace. Io sarò Morgante e tu Orlando." Sentenziò il nano.
"Va bene, ma ora diamoci una mossa." Disse Guisgard tornando serio. "Io vado a liberare le ragazze prigioniere. Tu sei con me?"
"Certo, altrimenti finiresti col perderti qui dentro." Rispose il nano. "Forse abbiamo tempo... loro hanno una nuova preda e probabilmente cominceranno a torturare lei... così forse ci saranno meno uomini a sorvegliare le altre."
"Una nuova preda?" Chiese Guisgard. "Chi è? L'hai vista?"
"Si, l'ho veduta mentre la rinchiudevano." Rispose il nano. "Credo si tratti di qualche nobile dama. L'ho compreso dalla loro soddisfazione per averla catturata."
"Una nobile dama?" Ripeté Guisgard. "E sai dove l'hanno rinchiusa?"
"Dimenticala... sarà sorvegliata a vista... purtroppo possiamo far ben poco per lei... concentriamoci dunque sulle altre, cercando di liberarne il più possibile." Disse Gila.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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