Intanto, nei meandri sconosciuti del bosco, gli Atari si apprestavano al prossimo sacrificio di purificazione.
"Il maestro è dovuto andar via, ma quando tornerà avrà luogo il rituale in cui comincerà il supplizio della dama di Cartignone." Disse uno degli uomini tatuati ai suoi confratelli. "Nel frattempo ha dato ordine di preparare la ragazza."
"Cosa dobbiamo fare?" Chiese un altro di loro.
"Il maestro vuole che le vengano tagliati i capelli, per poi inviarli alla corte di Cartignone, come monito per ogni altra resistenza verso di noi."
A quelle parole, soddisfazione ed esaltazione si diffusero fra quei fanatici.
"Presto, due fra voi si rechino nella cella della ragazza per attuare il volere del nostro maestro."
"Tagliare i capelli di quella ragazza" cominciò a dire un altro fra loro "sarà un piacere senza pari... vedere il suoi occhi in preda alla paura, mentre la mia lama affonda nei suoi bellissimi capelli chiari, mi manderà in estasi..."
"Ben detto, fratello!" Esclamò uno che gli stava accanto. "Adoro quando torturo queste disgraziate... sentire la loro paura e poi il loro dolore... ah, amo questo genere di cose!"
"Basta con le chiacchiere, il maestro presto sarà di ritorno e vorrà che tutto sia pronto! Due di voi dunque si rechino dalla ragazza."
E scelti, due fra quegli uomini si avviarono nella cella di Talia, per cominciare i loro malvagi rituali.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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