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Vecchio 26-11-2010, 02.04.52   #649
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
In quello stesso momento, nella cella in cui era tenuta prigioniera Talia, cominciò ad avvertirsi un rumore di passi.
Pochi istanti dopo, due di quegli uomini tatuati entrarono in quell'umida prigione.
"Avanti, donna, ora comicia il bello..." disse uno di loro a Talia, mentre l'altro cominciò a ridere in maniera irritante.
Uno allora raccolse i lunghi capelli della ragazza in una treccia, sfoderando dalla sua cintura un lungo ed affilato coltello, mentre l'altro teneva ferma la testa di Talia.
"Si, è un peccato per la tua bellezza, ma qui nessuno verrà più ad ammirare le tue grazie!" Esclamò divertito l'uomo col coltello, mentre si apprestava a tagliare i lunghi capelli della ragazza.
"Ehi, vedo che è già iniziato il divertimento!" Disse all'improvviso Gila entrando nella cella.
"Sei giunto appena in tempo, nano!" Escamò l'uomo col coltello. "Ora potrai goderti lo spettacolo insieme a noi!"
"Eh, sei stato sfortunato..." intervenne l'altro "... ti hanno affidato l'altro prigioniero, quel bastardo di cavaliere! Tu invece, immagino, avresti voluto accudire a questo bel bocconcino, vero?" E rise forte.
"Avete proprio ragione, amici miei!" Rispose il nano. "Ma vi confesso che anche lo spettacolo di quel cavaliere torturato nel Pozzo del Supplizio non era affatto male!"
"Diavolo di un nano!" Esclamò l'uomo col coltello. "Sarai pure un mezzo uomo nel fisico, ma in fatto di malvagità non sei secondo a nessuno!"
"Beh, detto da voi" rispose il nano "è un gran bel complimento, amici miei!"
E i due uomini risero forte.
"Ora guarda qua, nano..." indicò l'uomo col coltello "... guarda come taglio i bei capelli di questa nostra ospite!"
"Un momento... guardate qui!" Indicò improvvisamente il nano ai due uomini.
"Cosa c'è?"
"Qui, in basso..." fece segno il nano "... c'è una specie di foro nella pietra... forse qualche prigioniera per la disperazione avrà raschiato la parete..."
"Dove? Indicaci il punto che non si vede nulla con questo buio pesto..."
E quando i due furono chini verso la parete, qualcuno entrò rapido nella cella e li colpì alle spalle, mentre il nano fece il resto colpendoli nelle parti basse.
"Ecco..." disse Guisgard osservando i due eretici a terra senza conoscenza "... non sopportavo più le loro sgradevoli risate..."
"Ottimo lavoro, Guis!" Esultò il nano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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