"Bumin..." ripeté Guisgard respirando forte e masticando amaro "... è dunque una serpe in seno alla corte di Cartignone... Bumin..." ripetè di nuovo "... avrei dovuto ucciderlo quella sera, quando lo incontrai per la prima volta..."
"Ora cosa facciamo?" Chiese Gila.
"Dobbiamo cercare se qualche altra ragazza è ancora viva." Rispose Guisgard.
"Guis, è quasi un suicidio, lo sai, vero?"
"Portaci nelle prigioni, forza..." disse Guisgard.
Controllarono allora che non ci fosse nussuno nel corridoio e si diressero verso le prigioni.
"Come ha fatto quel cane di Bumin a farvi catturare?" Chiese poi a Talia. "Ricordo che vi avevo vista andar via da quest'Inferno, insieme alla ragazza che trovammo qui dentro. Poi, cosa è accaduto?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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