Intanto, nel ventre oscuro del bosco, Guisgard, Talia e Gila continuavano la loro risalita da quell'Inferno.
"Pensare alle loro anime..." mormorò Guisgard "... dubito che quei maledetti abbiano ancora delle anime..."
"Da quella parte..." indicò Gila.
I tre allora si incamminarono verso una fessura che si apriva nella parete rocciosa.
Ad un tratto sentirono un gemito, un lamento.
"Cosa è stato?" Chiese Guisgard.
"L'eco dei nostri passi." Rispose Gila. "Proseguiamo..."
"Papà..."
"L'ho sentito di nuovo!" Esclamò sorpreso Guisgard. "Proveniva da quella parte!"
"Io non ho sentito nulla." Rispose il nano.
"Papà... papà, non mi abbandonare... Dio, aiutami..."
"Nulla?" Chiese Guisgard. "Laggiù c'è qualcuno che chiede aiuto..."
"E' stregoneria!" Sentenziò Gila. "Un incanto che cela una trappola... proseguiamo per la nostra strada."
Ma fatti pochi metri, i tre sentirono dei passi alle loro spalle.
"Qualcuno ci segue..." disse Guisgard.
"Non c'è nessuno..." rispose il nano "... continuiamo a camminare... senza più voltarci."
Ma ad un tratto quella voce si fece più nitida e Talia la riconobbe.
"Talia..." chiamò "... Talia... non mi riconosci? Sono Eileen... Talia, sono io..."
"Non voltatevi." Disse Guisgard a Talia.
"Talia... perchè mio padre non è venuto a prendermi?" Domandò piangendo. "Perchè? Ho pregato ogni notte... ma lui non è venuto... ero sola... loro erano cattivi... e poi..."
"Non voltatevi e proseguiamo." Ripetè Guisgard a Talia, prendendola per mano e tenendola stretta.
"Talia..." chiamò di nuovo quella voce "... ti ho aspettata... sapevo che saresti venuta a prendermi... non lasciarmi quaggiù ora... loro torneranno... ho paura, Talia... non andare via... non mi abbandonare quaggiù... Talia... sono io... tu sai che sono io... sono Eileen... Talia, non mi abbandonare da sola.. ho freddo... ho paura... portami a casa con te..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 04-12-2010 alle ore 02.30.15.
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