"Fa freddo qui... ho paura... non lasciarmi di nuovo sola..."
Mormorò Eileen.
Quella voce chiamava Talia.
La invocava, quasi ad implorare, a scongiurare.
Ed un silenzio assoluto avvolgeva quella scena.
Guisgard sentì la mano di Talia diventare fredda, mentre cominciava a scivolare via.
Il cavaliere avvertì quel distacco e provò un senso di smarrimento, un profondo turbamento.
Poi lei chiamò.
La voce di Talia sembrò rompere quell'insopportabile silenzio e quell'irreale atmosfera ed echeggiò nella mente di Guisgard.
Il cavaliere allora si fermò ed afferrò il polso di lei.
"Eileen è morta!" Gridò. "Lo capisci? Quella non è Eileen! Non è reale!"
La prese allora in braccio.
"Ora non prestare più attenzione a quella voce!" Continuò a dire alla ragazza. Parla... parlami di ciò che più ti piace, dei tuoi sogni, della tua casa, dei tuoi affetti... anche del tuo amato, se vuoi... tutto purchè la tua voce riesca a coprire il richiamo di quel fantasma! Perchè ciò che senti è solo un eco di morte!"
Riprese allora a camminare.
"Avanti, Gila, amico mio..." fissando il nano "... portaci fuori da questo posto!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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