Nello stesso momento, nella tana degli Atari, Guisgard, Talia e Gila erano stati condannati nel terribile Inferno dei Peccatori Divorati Vivi.
Calati in quel pozzo, subito un senso di angoscia li avvolse.
"Questa è la vostra fine..." disse Guxio dall'alto del pozzo "... avete cercato di ostacolare la nostra missione divina..."
"Perchè non scendi qui e mi affronti da uomo?" Gridò Guisgard. "Avanti, maledetto eretico! Vieni qui e risolviamola tra di noi!"
"Stolto cavaliere..." rispose con disprezzo Guxio "... sei solo un insignificante uomo... come te ne abbiamo uccisi tanti... sei uno straniero venuto a morire qui, per una causa che non è nemmeno tua..."
"I pazzi come te ed i tuoi tirapiedi vanno fermati!" Disse Guisgard.
"Perchè sei venuto fin nel nostro tempio?" Chiese Guxio. "Per quella donna?" Guardando Talia. "Valeva davvero la pena? Il mondo è pieno di donne. Esseri inferiori come te vivono solo per soddisfare gli istinti più bassi... non meriti di vivere... e come te anche i tuoi compagni lasceranno questo mondo..."
"Bastardo figlio di..."
Ma la risata di Guxio interruppe l'ira di Guisgard.
Poi, il capo degli Atari, fece cenno ai suoi ed il pozzo cominciò a chiudersi.
E mentre la luce diminuiva sempre più, l'unica cosa che si udiva era la delirante risata di Guxio.
E quando il pozzo fu chiuso, Talia prese una delle tre torce, imitata subito da Gila.
Illuminarono così l'interno di quel luogo e scoprendo l'orrenda verità che li circondava.
Una sterminata colonia di ratti avvolgeva ogni angolo di quel posto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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