Ascoltavo musica, questo pomeriggio... sono sola, nella mia stanza... mi è capitata tra le mani, non la stavo neanche cercando, non l'ascoltavo da tanto tempo... e d'un tratto le parole mi sono divenute perfettamente chiare e comprensibili, come non lo erano mai state...
e ho sentito, ho sentito tutta la tristezza del mondo...
"Viva La Vida
I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word
Now in the morning I sleep alone
Sweep the streets I used to own
I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy's eyes
Listen as the crowd would sing
"Now the old king is dead! Long live the king!"
One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt and pillars of sand
I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror, my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
Once you go there was never
Never an honest word
And that was when I ruled the world
It was the wicked and wild wind
Blew down the doors to let me in
Shattered windows and the sound of drums
People couldn't believe what I'd become
Revolutionaries wait
For my head on a silver plate
Just a puppet on a lonely string
Oh who would ever want to be king?
I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror, my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
I know Saint Peter won't call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world"
"Ero solito governare il mondo
I mari si sarebbero sollevati se lo avessi ordinato
Adesso al mattino dormo da solo
spazzo le strade che ero solito possedere
Ero solito tirare i dadi
Percepire la paura negli occhi del mio nemico
Ascoltare la folla che cantava
"Adesso il vecchio re è morto! Lunga vita al re!"
Un minuto tenevo le chiavi
L'attimo dopo le pareti venivano chiuse attorno a me
E io scoprivo che il mio castello si reggeva
Su pilastri di sale e colonne di sabbia
Sento le campane di Gerusalemme suonare
Cori di cavalieri Romani cantare
Siate il mio specchio, la mia spada e scudo
I miei missionari in terra straniera
Per qualche ragione che non riesco a spiegare
Da quando te ne sei andata non c'è stata più
Più una parola onesta
E questo era quando io governavo il mondo
Era il vento forte e selvaggio
Che soffiava giù le porte per lasciarmi entrare
Le finestre frantumate e il suono di tamburi
La gente non riuscirebbe a credere a ciò che sono diventato
I rivoluzionari aspettano
La mia testa su un piatto d argento
Solo un burattino su un unico filo
Oh, chi mai vorrebbe diventare un re?
Sento le campane di Gerusalemme suonare
Cori di cavalieri Romani cantare
Siate il mio specchio, la mia spada e scudo
I miei missionari in terra straniera
Per qualche ragione che non riesco a spiegare
So che San Pietro non chiamerà il mio nome
Mai una parola onesta
Ma era così quando io governavo il mondo"