L'unguento non tardò molto a farsi sentire sulla ferita di Guisgard.
Gila, con le sue robuste braccia, teneva fermo come in una morsa il suo compagno, mentre questi stringeva fra i denti un pezzo di legno datogli proprio dal devoto nano, per resistere al dolore causatogli dalla ferita.
Talia con cautela ed attenzione medicò la ferita, nonostante i sussulti di Guisgard a causa del lacerante dolore sulla viva carne.
Alla fine, nonostante le difficoltà, la ragazza riuscì a terminare il tutto nel migliore dei modi.
"Ecco..." mormorò Gila "... si è calmato... sta drormendo... temo la febbre salirà ancora un pò, ma l'infezione dovrebbe essere scongiurata... ottimo lavoro, milady." Disse rivolgendosi poi a Talia con un sorriso che tradiva sollievo e riconoscenza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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