Morven seguì quella scena sempre più turbato.
Gettava rapide occhiate a Gaynor, quindi a Samsagra, come se fosse un oggetto diviso tra due forze di attrazione uguali e contrarie.
Samsagra continuava a gemere e a lanciare intorno cupi bagliori di smeraldo, ma nessuno poteva nè vederla nè sentirla, e questo Morven lo sapeva bene...
... il male era vicino... ma da che parte?
Morven fissò la bambina... possibile? è mai possibile?
Eppure Samsagra era infallibile, e quindi il male era presso di loro!
Si girò verso Gaynor, ben cosciente che la reazione della dama sarebbe stata di certo fiera e risoluta, ma si ripetè che non poteva tacere.
"Signora," disse "lasciate quella creatura e non permettetele di starvi così vicina! Non sappiamo cosa possa essere, nè quale aspetto il male abbia deciso di assumere! Lasciatela subito, vi dico!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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