Provo ad azzardare...
La figura di Giuseppe di Arimatea come custode del Graal non compare nei Vangeli, nemmeno in quelli apocrifi come il Vangelo di Nicodemo in cui ha un ruolo importante.
La sua leggenda iniziò a diffondersi con l'opera di Robert de Boron e quindi è possibile che fosse conosciuta a Costantinopoli, ma la domanda si riferisce ai Vangeli, non ad un'opera di fantasia, perciò la risposta non è degna di un teologo.
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"Mio re, mia vita, mia patria! Il lago è profondo, tranquille le sue acque. Più sottile è questo petto che palpita nel tormento. Ora ditemi, dove dovrei affondare Excalibur per amor vostro?"
(da "Thus I shall love thee")
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