Nello stesso istante, il gruppo cercava di riorganizzarsi e decidere sul da farsi.
Guisgard sorrise a quelle parole di Morven.
"Mio buon Parzival..." disse dandogli una pacca sulla spalla "... sempre imbevuto di sani valori ed ideali! Certo, amico mio!" Esclamò poi. "Combatteremo contro questi dannati che sembrano celarsi dietro ad ogni roccia, ad ogni sguardo... anche apparentemente amico..."
Fissò allora ognuno dei suoi compagni.
Fino ad incontrare lo sguardo della piccola Lyan.
La bambina lo guardava con occhi strani, quasi adirati.
"Troverai la mia mamma, cavaliere?" Chiese. "E la tua bella? Riuscirai a salvarla?"
Guisgard la fissò senza dire nulla.
La piccola Lyan allora sorrise lievemente e corse di nuovo verso Gaynor.
E proprio la donna cominciò a rivolgersi al cavaliere.
"Milady..." rispose questi "... non sono un capo e nè mi interesse esserlo! Per quanto mi riguarda ognuno qui può fare ciò che vuole, purchè non mi si intralci il cammino! Quanto all'aiuto di tutti voi" aggiunse "non l'ho mai richiesto ed è comunque interesse di tutti qui collaborare e aiutarci l'un l'altro!"
"Messere, calmatevi ora..." intervenne il Cappellano "... dobbiamo remare tutti nella stessa direzione per uscirne vivi."
"Volete sapere cosa sta accadendo, milady?" Chiese Guisgard a Gaynor. "Bene, ve lo dirò senza inutili giri di parole... questo che vedete è l'Inferno! E qualcuno sembra averci già condannato in uno dei suoi gironi!"
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|