Entrati in quella folta selva, il Cavaliere Vermiglio e Cavaliere25, si ritrovarono su di una stretta ed angusta stradina.
Alla domanda del giovane arciere il misterioso cavaliere del pozzo non rispose nulla.
I due camminarono per un bel pò attraverso quel verdeggiante scenario, fino a quando avvistarono in lontananza un bellissimo castello.
"Ecco..." mormorò il Cavaliere Vermiglio "... siamo arrivati."
Raggiunsero allora quella fortezza e subito il ponte levatoio fu calato.
E quando furono nel castello una bellissima fanciulla corse incontro al Cavaliere Vermiglio.
"Papà! Papà!" abbracciandolo. "Sei tornato! Mi sei mancato tanto!"
"Ora sono qui piccola mia!" Rispose il cavaliere togliendosi il pesante elmo che gli copriva il capo.
Aveva un volto austero e reso duro dalle battaglie.
Lunghi capelli lo avvolgevano ed una folta barba gli donava nobiltà e fierezza.
Era bruno ed i tratti sembravano tradire origini latine.
"Chi è lui'" Chiese la fanciulla indicando Cavaliere25.
"E' un mio servitore..." rispose il cavaliere "... e resterà qui per molto tempo..."
"Ciao..." disse la ragazza avvicinandosi a Cavaliere25 "... io sono Gidelide... tu?"