Morven teneva Samsagra ben salda, puntata contro la gola di Dukey, il quale non aveva saputo far altro che agitarsi e mettersi a squittire come un sorcio.
"Marrano e vile, toglimi questa spada di torno o te la farò ingoiare!"
Ma il sorriso di sfida non si spense sul viso del giovane, e quando con la coda dell'occhio vide Guisgard tornare, tenendo Gaynor per un braccio, si rivolse al suo vecchio compagno:
"Guisgard, quest'uomo era al servizio di quell'infame di Bumin... non so se sia così testa vuota da esservi asservito a questa banda di manigoldi eretici, ma credo che dovremo trovare il modo di farlo parlare prima di proseguire... non mi va di andare là sotto con questa serpe in seno!"
Poi, rivolgendosi di nuovo a Dukey, che teneva ancora sotto scacco:
"Ti è chiaro il discorso, amico? O dentro, o fuori... o sei dei nostri o bruci all'inferno con i tuoi compari! E adesso dimmi la verità su te e su Bumin!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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