Intanto, nel ventre oscuro e maledetto del bosco, il gruppo si apprestava a continuare il suo cammino.
"Davvero?" Con un sorriso sarcastico Guisgard. "Come desiderate, milady..." accennando un lieve inchino davanti a Gaynor "... allora cercherò di rammentare i miei diritti, purchè voi facciate altrettanto con i vostri doveri! Cercate di restare nel gruppo ed evitate altre uscite come quella di poco fa! Forse non avete ben compreso che in giro ci sono dei fanatici che amano divertirsi a macellare giovani fanciulle indifese! Quindi se i miei modi villani e scortesi vi danno sui nervi, cosa che comprendo perfettamente, allora badate di non fare altre sciocchezze ed io non sarò costretto ad utilizzarli di nuovo!"
"Ehi, Ammazzasette!" Gridò, con ironia mista ad insofferenza, Dukey a Guisgard. "Vuoi dire a questo moccioso di smetterla con questa sua spada?" Indicando Morven. "Guarda cosa mi ha fatto sul collo! Se non lo richiami come faresti col tuo cane, alla prima occasione lo infilzerò a dovere!"
"Chiudi il becco" rispose Guisgard senza neanche voltarsi "e smettila di frignare! Ora andiamo!" Urlò poi, facendo segno all'intero gruppo di seguirlo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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