"Milord..." rispose Gaynor calcando ironicamente sulla parola, "... il giorno in cui di mia volontà andrò a sedermi vicino a chi sembra fallace anche nella più elementare forma di educazione, nonchè mancante di qualsiasi raffinatezza , ebbene, quel giorno non ha ancora visto la sua alba..." Dopo un leggero inchino in direzione di Dukey, Gaynor si rivolse a Guisgard: " Cavaliere, il ristoro offertomi alla locanda sapeva d'ambrosia, ve lo posso assicurare, e sono oltremodo lieta di avervi strappato un sorriso. Ma ora accogliamo il mio fedele amico e diamogli il benvenuto nella 'compagnia dei cantastorie'..."
__________________
"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
|