Senza un reale ed apparente motivo, Morven aveva sempre immaginato che Dukey avrebbe fatto quella scelta, prima o poi.
Era un pavido, e fino a quel momento aveva agito come un burattino tra le mani di Bumin… ma un burattino a cui vengono tagliati i fili?
Si, l’aveva sempre immaginato, e tutto sommato la cosa gli faceva anche un gran piacere. Certo, la logica gli diceva che dal punto di vista tattico perdere Dukey significava perdere una spada e un uomo addestrato, che in quelle circostanze era di certo merce di valore… ma per il resto… perderlo era solo un gran sollievo per le sue orecchie, un balsamo per la rabbia di Guisgard, una noia in meno per Gaynor e tutto sommato un conforto per l’intero morale del gruppo!
Quando entrarono nella nuova sala, orride immagini presero a perseguitare i suoi occhi. A destra, a sinistra, sembrava non esserci luogo in cui sfuggire a quella vista… erano atroci e deliranti segni di una mente sconvolta… stiamo precipitando… una discesa nella follia… accarezzò Samsagra e cominciò piano a pregare, cercando in quelle parole di trovare coraggio…
"Non temerai i terrori della notte
né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno…
Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi…"
"Questa orrenda ed inumana processione
vedevano dunque le martiri in questa prigione!", esclamò Iodix d’un tratto, distogliendolo dalle sue preghiere.
"Si..." rispose Guisgard "... molto probabilmente le facevano passare attraverso questo cunicolo per qualche loro oscuro rituale..."
“Crudeltà…” mormorò Morven di rimando, sollevando nuovamente gli occhi a scrutare le pareti “Può davvero esistere tanto crudeltà nella mente degli uomini? Nella grazia simili agli angeli, nella mente quasi pari a Dio… nella forma e nel movimento, delle creature così ammirevole… eppure che mostri possono essere generati…”
E mentre rifletteva così tristemente, a voce alta, Samsagra ricominciò ad urlare.
Morven si portò istintivamente le mani alle orecchie e strinse le tempie, con un’espressione di dolore.
“Guisgard…” esclamò, tentando di non pensare a quella fitta “state in guardia… sta per succedere qualcosa…”
__________________
"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
Ultima modifica di Morrigan : 27-01-2011 alle ore 02.48.08.
|