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Vecchio 27-01-2011, 02.46.19   #1031
Morrigan
Cittadino di Camelot
 
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
"Cosa volete dire?" chiese inquieto Guisgard voltandosi verso Morven.

Ma Morven quasi non lo udì.
Intorno si diffuse una lenta melodia, simile ad un confuso lamento, una litania ingosciante che sembrava voler avvolgere le loro orecchie.

"... ecco che comincia la danza della morte..." mormorò Gaynor.

Ma nemmeno questo Morven udì.
Non sentiva nulla, non riusciva quasi a distinguere la stessa musica insistente che aveva invaso la stanza. Per lui non era che un lontano, indistinto brusio, perchè il grido di Samsagra gli riempiva le orecchie e non gli permetteva di udire nient'altro.
Il giovane si strinse ancor di più la testa tra le mani... la voce della sua spada era come una voce di donna che si librava in alto con note strazianti.
Era impossibile sfuggirle, impossibile liberarsene. Era nella sua testa, nelle sue vene, nel suo sangue...

Samsagra... basta... Samsagra... perchè mi fai questo?

Ma il grido non cessò e non si affievolì, ma lentamente la mente di Morven si distese, e, pianissimo, sotto quell'acuto, egli cominciò a sentire delle parole umane... si sforzò, seguì quella scia, e si accorse che Samsagra stava proseguendo la sua preghiera, quella stessa preghiera che egli stava recitando e che di colpo aveva interrotto...
...Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire...
Morven, a quelle parole si sentì invadere da una grande calma, una calma soprannaturale...

"Samsagra... mi hai ascoltato..." mormorò pianissimo "e io... io mi fido di te!"

E in quel momento, appena pronunciate quelle parole, l'urlo straziante si flettè e si trasformò, e dalla voce di Samsagra sgorgarono soltanto le note di un bellissimo canto. La sua voce di sirena avvolse Morven nelle sue dolci volute, e in quel momento egli comprese... Samsagra lo stava proteggendo.
Quella nenia era un'arma subdola del nemico, inviata per risvegliare la paura e lo sconforto, l'orrore e la disperzione. Ma lui non poteva udirla, perchè Samsagra cantava per lui.
Qualunque fosse stato il sortilegio di quei mostri, egli ne sarebbe stato immune, perchè la sua preghiera era stata ascoltata.

Guardò Guisgard, che con la sua ocarina tentava di sfidare quelle arti maligne. Non la sentiva risuonare, ma poteva intendere il tentativo fatto dal cavaliere.
Gli andò vicino e lo fissò con grande serietà.

"Cessate pure la vostra musica, amico mio, e per una volta fidatevi di me... siate per me come Euriloco per Ulisse... venitemi dietro... andrò io avanti, stavolta, perchè ho con me uno scudo che mi protegge da questa stregoneria!"

E mettendosi alla testa del gruppo, cominciò ad avanzare verso quel buio da cui la musica sembrava sgorgare.
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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