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Vecchio 03-02-2011, 00.00.24   #1072
Morrigan
Cittadino di Camelot
 
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
Seguì un momento di immediata confusione.
Dukey gridò ed imprecò. Mollò di colpo la bambina, ma Lyan era così terrorizzata da non riuscire a muovere un passo via da lui, come Morven aveva sperato.
Nel momento in cui Samsagra ritornò stretta tra le sue mani, il giovane si accorse che il nuovo scenario che gli si era presentato dinnanzi non era di certo migliore. I loro aggressori erano aumentati, l'ira di Dukey, ferito, non faceva altro che aggravare la loro situazione, e adesso anche Iodix era nelle loro mani, pronto ad essere sgozzato al primo passo falso.
Le urla minacciose di Dukey gli risuonavano nelle orecchie, mentre le tempie gli pulsavano per la tensione.
In quel momento di grande difficoltà, il Cappellano gli andò vicino, gli strinse un braccio e si rivolse a lui con voce accorata.

"Gettate quell'arma, Morven!" lo supplicò "Avete tentato... ma sono troppi e ci tengono in pugno..."

Quelle parole, dette con quel tono profondo, lo svegliarono e lo stordirono al contempo. Morven si girò lentamente a fissarlo, e i suoi occhi scuri, di colpo, di rivelarono vuoti e spenti, abbandonati da ogni luce.
Il giovane guardò il religioso per un istante. Era pallido, e le labbra gli tremavano impercettibilmente... sapete cosa mi chiedete? lo sapete, voi? gettare quest'arma... separamene... quando questa spada è l'unica cosa che abbia davvero un senso nella mia vita... sarebbe molto più facile chiedermi di gettarmi su di essa, come face re Saul...
Guardò ancora il Cappellano, con una piega di dolore che gli increspava il viso.

"E' finita?" gli chiese con un filo di voce "E finisce così?"

Chinò piano lo sguardo, e fissò Samsagra che brillava tra le sue mani...
... Samsagra... mio specchio, mio spada e mio scudo... Samsagra, non ho altra scelta... se ti abbandono, sorella mia, io sono un vigliacco... ma se non lo faccio, divento un assassino! Non per mano mia moriranno questi innocenti, e tu non ti macchierai mai di altro sangue che non sia quello dei tuoi nemici... cerca di comprendermi, Samsagra... io non ti lascio... se perdo te, perdo me stesso... ma alle volte la vittoria è nella sconfitta, il trionfo è nella rinuncia... e tu, mia amata Samsagra, tu non puoi essere impugnata da nessuno che tu stessa non abbia designato! Torna, quindi, nella tua immortale distanza, e sposa questa nuda pietra dove ti poserò. Non scegliere altro padrone, perchè io ho giurato di appartenerti... resta immobile e silenziosa, e se ne sarò degno, verrò io stesso a riprenderti!

Così, con un profondo sospiro, Morven si chinò lentamente, e con un gesto delicato face aderire Samsagra alle pietre del pavimento.
Quindi si sollevò, con un gesto doloroso e stanco, lanciò un muto sguardo al Cappellano, quindi, a testa alta, si rivolse a Dukey.

"Ecco, fatto... siete contento adesso?"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"

Ultima modifica di Morrigan : 03-02-2011 alle ore 18.30.18.
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