Le grida di dolore di Iodix si confusero con la risata demoniaca di Lyan, mentre la litania recitata dagli uomini tatuati assumeva un ritmo sempre più incalzante.
"Maledetti assassini!" Gridò Guisgard davanti alle atroci sofferenze del suo giullare. "Perchè non cominci da me, vigliacco?" Urlava a Dukey.
Allora uno di quegli uomini tatuati gli si avvicinò e gli strappò la camicia.
"Voglio sentirlo supplicare ed invocare la morte!" Ordinò Dukey al suo fedele.
"Avanti..." mormorò Guisgard "... cominciate pure... vi mostrerò come muore un vero cavaliere... quando invece toccherà a te, vigliacco, strillerai come un maiale sgozzato..." fissando Dukey.
L'uomo tatuato allora cominciò ad incidere con un ferro incandescente sul petto di Guisgard, mentre questi stringeva i denti per il dolore.
Il supplizio durò alcuni interminabili istanti, fino a quando, vinto da quell'insopportabile dolore, pur senza aver mai emesso nemmento un lamento, Guisgard perse quasi i sensi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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