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Vecchio 16-02-2011, 06.06.36   #1154
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il lungo corteo nuziale sfilava attraverso il grande cortile e poi nel verdeggiante e colorato verziere del palazzo, mentre l'intera corte ed il popolo all'esterno esultavano e salutavano la bellissima sposa.
Ed appena Talia, meravigliosa come non mai, accompagnata da ancelle e valletti raggiunse la cappella, un canto nuziale fu intonato dal coro sacro.
All'ingresso trovò ad attenderla Frigoros.
Il vecchio principe restò incantato dalla bellezza e dallo splendore di quella ragazza che era riuscita a colmare il grande vuoto che egli sentiva ormai da anni, a causa della morte di Eileen.
La prese sotto braccio ed insieme, scortati dal ricco corteo, raggiunsero l'altare.
Qui trovarono Bumin ad attendere la sposa.
Il cavaliere indossava ricchi e sfarzosi abiti e con sè aveva la sua spada, come simbolo dell'aristocrazia guerriera di Cartignone.
E quando la sposa raggiunse l'altare, il sacerdote chiese solennemente:
"Chi conduce questa donna?"
"Io." Rispose Frigoros, lasciando Talia accanto a Bumin e facendo un passo indietro.
"Fratelli, sorelle..." prese a dire il sacerdote "... siamo qui riuniti al cospetto di Dio e di Santa Romana Chiesa per unire quest'uomo e questa donna secondo il sacro vincolo del matrimonio."
Fissò la navata gremita e continuò:
"Se vi è qualcuno a conoscenza di un motivo secondo il quale questa unione non debba avvenire... o parli ora, o taccia per sempre."
Per un attimo, a quelle parole, Frigoros fu attraversato da una lieve inquietudine.
Un attimo, un momento, un istante.
Uno strano pensiero.
Ma dissolto via in un niente.
Lasciando poi nel vecchio principe un velato senso di vuoto.
Il coro in quel momento intonò un canto ed alcuni valletti mostrarono gli anelli.
"Una volta che il sacerdote avrà benedetto gli anelli" pensava Guxio mentre osservava la funzione "e li avrà messi alle loro mani, nessuno potrà più rompere i voti di questa celebrazione... ed io avrò vinto!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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