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Vecchio 23-02-2011, 03.33.35   #1196
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Le intense e sentite parole di Talia, per un momento, sembrarono quasi scuotere la gente di Cartignone.
Ma durò solo un attimo.
Poi l’audace azione di Morven.
La cappella, l’intero palazzo e forse tutta Cartignone pullulavano di soldati convertiti al folle ed innaturale credo di Guxio.
E proprio uno di questi, scivolando silenzioso da qualche passaggio nella navata, aveva colpito alle spalle Morven, trafiggendolo con un pugnale.
Una risata, colma di delirante sicurezza, si diffuse nel sacro edificio.
“Che stolto!” Esclamò Guxio guardando il giovane a terra quasi privo di sensi. “Volevi uccidermi con la tua spada? Nessuno può sconfiggermi! Nessuno!”
“Maledetti assassini!” Gridò Guisgard guardando Morven a terra ferito forse mortalmente.
“Zitto, cane!” Colpendolo uno dei soldati che lo teneva fermo. “Tanto presto toccherà anche a te!”
“Lo finisco, maestro?” Chiese il soldato che aveva colpito il giovane a tradimento.
“No, morirà tra breve dissanguato… io non sbaglio mai, mia cara…” mormorò poi fissando Talia “… si, ucciderò anche loro due…” indicando Guisgard e Frigoros “… li ucciderò perché tutti dovranno sapere che il terrore è la più forte delle sicurezze! E' col terrore comincerà il mio regno! Ma tu vivrai… oh si… vivrai… e sai perché?” Chiese avvicinandosi a lei. “Perché tu sarai il monito più bello per il mio potere… la gente di questa città ti ama ed io celerò il mio potere dietro il tuo volto… ed ogni volta che non esaudirai un mio desiderio… qualsiasi esso sia… io farò uccidere qualcuno del popolo… rassegnati… io sarò il signore di tutta Cartignone… e tu, come tutto questo regno, mi appartieni…”
E di nuovo si abbandonò a quella risata.
“Tuo padre?” Chiese con ancora sul volto la sua diabolica risata. “I morti seppelliscano i loro morti… disse Qualcuno molto caro a questo luogo… tuo padre è passato… come tutto ciò che ha regnato a Cartignone fino ad oggi… io sono il presente ed il futuro di tutti voi!”
“Quel cavaliere sta per lasciare questo mondo, ma non sarò ingiusto con te…” aggiunse.
“Falla finita con questa farsa, maledetto!” Gridò Guisgard. “Se devi uccidermi allora fallo subito!”
“Zitto, verme!” Lo colpì uno dei soldati.
“Marco Aurelio” riprese a dire Guxio a Talia “diceva che è la Misericordia la vera virtù di un imperatore… ed io sarò misericordioso… ti darò la possibilità di salutarlo un’ultima volta… approfittane…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 23-02-2011 alle ore 03.42.09.
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