Le grida di gioia, i ringraziamenti al Cielo.
La cappella, il palazzo e tutta Cartignone gioivano a festa.
Geoffrey salutò ed omaggiò il principe Frigoros e poi riabbracciò Talia.
“Bambina mia…” le sussurrò commosso “… come è triste la silenziosa Luna quando nel fissarla, pur sapendolo lontano, si cerca il volto di chi più si ama a questo mondo… è dura stare lontano quando tutto ti parla dei tuoi affetti e della tua terra… sei stata tu a darmi la forza di affrontare tutto questo, figlia mia… solo il desiderio di rivederti, la speranza che ti avrei riabbracciata di nuovo, hanno fatto si che continuassi a lottare contro tutto e tutti… e grazie a Dio sono stato ricompensato con la gioia più grande…”
Ed avvicinandosi ai due, il vecchio Frigoros si unì a quel loro abbraccio.
“Grazie, mio Signore e mio Dio…” mormorò in lacrime.
E dopo qualche istante, chiamato a gran voce dal suo popolo, il vecchio principe raggiunse il portico della cappella.
“Cittadini…” gridò “… dobbiamo fare festa… da oggi Cartignone è di nuovo vostra!”
Ed il boato della gente sembrò scuotere tutta la città, come a destarla definitivamente da tutti gli orrori che aveva vissuto.
Le campane allora suonarono a festa e squilli di trombe proclamarono tredici giorni di festa, con canti, balli e giostre.
Poi, chiamati in rassegna, tutti coloro che avevano affrontato l’eretica minaccia degli Atari furono premiati da lord Frigoros e dalla sua pupilla lady Talia.
Così, Belven, Morven, Cavaliere25 e Goldblum vennero nominati cavalieri del regno e fu consegnata loro la prestigiosa Croce Aurea di Cartignone.
A Gaynor e Bethan invece vennero donate alcune terre del regno, insieme al titolo di Gran Dame di Cartignone.
“Che gioia vi è oggi e che gran festa!
E non vi è cuor che la felicità non investa!”
Recitò Iodix.
“Hai ragione, mio buon giullare!” Disse il Cavaliere Vermiglio.
“Ma dov’è sir Guisard?” Chiese stupito Frigoros ai suoi. “Tutta Cartignone è qui e l’ultima Croce Aurea spetta a lui…”
“Sembra svanito!
Ma dove sarà finito?”
Si domandò il giullare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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