Perdonate, milady, se giungo solo ora a porgervi il mio augurio.
Qualcuno disse che compito di un cavaliere è vagare per il mondo, per compiere meravglie.
Ma molte meraviglie io le ho viste e sentite nei bellissimi versi che donate a questo reame.
Il mio augurio dunque non è solo rivolto alla vostra festa appena trascorsa, ma anche alla speranza che presto torniate a mostrarci, attraverso i vostri scritti, gli infiniti frammenti della vostra anima, tanto dolce, sensibile e poetica