Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 30-03-2011, 09.42.12   #99
Morrigan
Cittadino di Camelot
 
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
Capomadza... le grandi, antiche torri si levavano possenti contro l'aria della sera come se avessero dovuto proteggere la stessa volta celeste da ogni attacco.
Morrigan cavalcava con gli occhi fissi su quel profilo... com'era diversa, Capomadza, dal suo palazzo! Quell'architettura parlava di forza più che di grazia... stava sulla collina, distesa, dominando il borgo sottostante, come un leone dalla fiera criniera pronto al balzo.
Un lieve musica si intrecciava allo schiocco degli zoccoli dei cavalli, e a tratti sembrava quasi dar loro il ritmo per avanzare verso la meta.
Morrigan l'ascoltava distratta. Quella musica si intrecciava sottilmente ai suoi pensieri, e senza avvedersene ne era diventata parte.

La carrozza fece infine il suo ingresso nel palazzo, e servi e valletti furono subito intorno ai viaggiatori, per accogliergli.
Il nuovo arrivato saltò giù dalla carrozza con un balzo atletico, che Morrigan non potè fare a meno di notare. Lo seguì con lo sguardo, e vide che andava incontro a Melisendra e che le parlava sorridente, porgendole infine un inchino.

“Sono l’uragano che grida nella notte, milady… la fresca brezza del mattino che accarezza il volto… l’alone vermiglio del tramonto che annuncia il crepuscolo…"

Morrigan sorrise, suo malgrado, mentre il vento le portava quelle parole all'orecchio. Era una simpatica canaglia, quel cavaliere, e aveva la lingua pronta e forbita, e questo faceva sì che quell'uomo le ispirasse istintivamente un'impressione positiva.

"... ma voi potete chiamarmi Guisgard, milady.”

Ma a quelle parole, il suo sorriso si spense, e Morrigan ridiventò seria, come profondamente, intimamente turbata. Abbassò le lunghe ciglia scure, e i suoi occhi si persero ad inseguire vagamente qualcosa, lontano. Sembrò smarrirsi per qualche secondo, poi di colpo sollevò gli occhi su di lui, e glieli piantò addosso in modo diretto e quasi violento.
Lo seguì mentre parlava con un uomo, e dai mozziconi di parole intese che l'altro gli stava offrendo di prendere servizio a Capomazda.
Attese.
Senza nemmeno saperne il perchè.
Senza essere sicura di ciò che avrebbe davvero detto, e soprattutto domandandosi che motivo aveva di raccontare determinati eventi ad uno sconosciuto, che probabilmente non aveva alcun interesse ad ascoltarla.
E tuttavia attese.
E appena l'uomo che diceva di chiamarsi Guisgard si allontanò alla volta degli alloggi, si accostò a lui e lo fermò.

"Non abbiamo avuto modo di presentarci, messere... " esordì, fissandolo con un sorriso franco sul volto "Io sono Morrigan, e vengo da Cassis, in Francia... e voi... voi mi avete fatto di colpo pensare quanto il Fato degli uomini sia sovente bizzarro, signore!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"

Ultima modifica di Morrigan : 30-03-2011 alle ore 20.45.21.
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