L'amarezza nella sala era palpabile.
Mi rivolsi a Ravus sottovoce: "Monsignore, avrei urgenza di conferire con chi organizza la strategia di difesa del feudo... più tempo passo tra queste mura, più è probabile che si venga a sapere della mia presenza... e in tal caso sarei uno strumento ben poco utile..."
Sospirai.
L'idea era quella di parlarne direttamente al signore del feudo, ma vista la poca propensione dell'uomo a cogliere le allusioni, avrei dovuto confidare che il buon chierico non si indisponesse nei miei confronti e comprendesse l'urgenza.
Il piano da sottoporre a lor signori era incredibilmente semplice.
Mi guardai intorno e bevvi, sconsolatamente, un sorso di vino speziato.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
Ultima modifica di Melisendra : 01-04-2011 alle ore 20.10.30.
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