Mia signora!
A parte il fatto che sono convinto che voi scriviate ancora, ma solo per voi stessa (e così che avviene, di solito, e un modo di comunicare con il proprio essere e forse con qualcos'altro), spero che un giorno avrete ancora un nuovo messaggio da comunicarci, una conoscenza acquisita nei vostro indagare con l'animo. E quindi che ci regaliate un altra composizione.
Io l'attenderò...
Con stima, mia signora! (tolgo il disturbo, con un profondo inchino)
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Se a ciascun l'interno affanno si leggesse in fronte scritto, quanti mai, che invidia fanno, ci farebbero pietà! (Metastasio) 
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