Benvenuto, bardo!
Il vostro saluto può suonare minaccioso, ma è preferibile una posizione leale ed esplicita come la vostra, ad un nemico che si cela dietro lusinghe e falsi propositi di pace.
Sono convinto che tra le nostre genti, in passato, vi siano state delle incomprensioni. Conosciamoci meglio! E vedrete che anche voi troverete in questo reame e nel sogno del nostro beneamato Re Artù e del suo consigliere ed amico Merlino (mio maestro) un messaggio di pace e di speranza per il futuro di tutti.
Sedete con noi e raccontateci con la vostra arte come sono le genti dell'estremo nord.
Ancora una volta, benvenuto, messere!
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Se a ciascun l'interno affanno si leggesse in fronte scritto, quanti mai, che invidia fanno, ci farebbero pietà! (Metastasio) 
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