Pasuan accese il fuoco e restò a fissare la fiamma che pian piano cominciava ad avvolgere i pezzi di legna.
Poi ritornò nella stanza Dafne.
Pasuan la fissò.
Era bella, luminosa e felice.
Decise allora di tacere.
Fece poi come lei aveva chiesto e si lavò nella tinozza.
Poco dopo ritornò da lei.
I due mangiarono le deliziose pietanze preparate da lei.
Il fuoco dava tepore e sembrava recare serenità all’anima ed al cuore.
“Quando sul fuoco si getta un pezzetto di legna” disse Pasuan prendendo un ramo per alimentare il camino “se questo genera una piccola fiammata allora si può esprimere un desiderio… lo diceva sempre mio nonno…”
E gettato il ramo sul fuoco subito una piccola fiammata illuminò il camino.
Pasuan la fissò e sorrise.
Guardò poi fuori e subito si accorse, forse per la prima volta da quando era in quella casa, del tempo che era passato.
“Ora devo andare…” mormorò “… devo presentarmi al capitano e spiegargli perché non ho svolto il mio turno di guardia… tu riposati, oggi è stata una dura giornata.”
Le sorrise teneramente e si avviò verso la porta.
La fissò un'ultima volta e poi tornò al palazzo.