Morrigan sorrise tra sè, vedendo quel gesto di Guisgard.
"Dite di non essere fortunato, eppure affidate alla fortuna la vostra vita... non è strano?" gli domandò, lanciandogli uno sguardo attento.
In quel momento la voce imperiosa di August si fece largo in quel gruppo rumoroso e agitato, imponendosi all'attenzione dei presenti.
Morrigan si accorse che stava cercando con lo sguardo tra i cavalieri i volontari per quella impresa. Chiedeva a tutti, ma non a lei... ovvio, che cosa ti eri aspettata?
Quell'evidenza la infastidì. Si modicchiò il labbro per reprimere quel sentimento. Poi, con passo deciso si fece avanti e si rivolse al cavaliere.
"Ci sono io," disse "e c'è la mia spada..."
__________________
"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
|