“Beh, il fatto che io non sia fortunato” disse Guisgard rivolgendosi a Morrigan, mentre si apprestava a sellare il cavallo “non vuol dire che non creda alla fortuna. Sapete, milady, il male di molti uomini è il non voler prendere in considerazione che misteriose ed arcane forze agiscono intorno a noi…” aggiunse “… del tutto indifferenti a ciò che possiamo o meno credere… e così, a madonna Fortuna poco importa delle nostre opinioni! Per fortuna, aggiungo io!” E rise di gusto.
“E sia, milady…” fece August alla donna guerriera “… il momento non ci consente di far differenza se una spada è impugnata da un uomo o da una donna. Preparatevi dunque… siete dei nostri.”
Il cavaliere allora disse qualcosa al capitano Monteguard e poi chiamò Perecourt.
Un attimo dopo il gruppo di volontari, formato da Guisgard, Morrigan, Finiwell, Cavaliere25, oltre che naturalmente da August e Perecourt, lasciò il palazzo per tornare al Gorgo del Lagno.
E dopo poche miglia il gruppo guidato da August incrociò di nuovo Hastatus sul proprio cammino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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