Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Dove correte, sorella?” Domandò alla monaca. “In verità non comprendo la vostra fretta! Il monastero non scappa mica! E poi non sono tempi questi dove una monaca può viaggiare da sola!”
Ed insieme presero la strada per il monastero delle Agostiniane.
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"Sapete cavaliere, assomigliate molto ad un prode cavaliere che conobbi quando ancora vivevo nel maniero con mio padre. Era un giovane uomo di bell'aspetto. Sapeva cantare, sapeva duellare, giostrare. Ma la particolarità di quell'uomo, se vogliamo definirlo difetto...visto che, a quanto pare non ve aveva alcuno, durante il periodo primaverile usava raccogliere innumerevoli mazzetti di margherite. La sua dimora era ricolma di questi fiori bianchi come la neve e gialli come il sole. Guai a chi osava sfiorare i petali. Solo a lui era permesso farlo." raccontavo questo sorridendo, avvinghiata ai ricordi di fanciulla. "Ecco, voi assomigliate a quel giovane nelle fattezze e nei modi. Dite, mio caro compagno di ventura, chi siete in realtà? O meglio, quale fiore spillate voi?"