Era un mattino di queste belle giornate di primavera, quasi al risveglio dei miei sensi...e attraverso uno spiraglio di cielo, incastonato come un diamante al centro della mia finestra osservavo la capienza azzurra del giorno, tutto chiuso nell'abbraccio delle montagne, eppure, per il mio pensiero, così aperto; ho filtrato per un solo istante la vastità di tanti ricordi e ne ho avuto un brivido di malinconia. Quanto è grande la potenza dei ricordi che credevi andati via, grande come il fascino di un volo d'aquilone agli occhi di un cuore bambino

Entrambi, cari Emrys e Ser Guisgard avete colto la semantica di un breve fraseggio d'anima