"Mia signora," mi inchinai "conoscete il mio nome, ma non sono certa che vi abbiano informato sulla mia natura e sui motivi che mi hanno condotto presso il vostro feudo... sono un'incantatrice e, in passato, ho avuto modo di conoscere uno degli uomini che al momento figurano tra i vostri più pericolosi nemici: il cavaliere del Gufo. Sono giunta al vostro cospetto affinché accettiate i miei servigi e mi aiutiate a infiltrarmi tra le linee nemiche... da lì potrò essere un'utile arma per la vostra causa, ascoltare e venire in possesso di informazioni che potrebbero esservi utili, forse potrei addirittura essere tanto fortunata da riuscire a seminare zizzania tra i vostri avversari... In questo modo voi avrete un vantaggio sui vostri nemici e io potrò chiudere un conto col mio passato. Ucciderò il cavaliere del Gufo, se sarà necessario." La mia voce era grave e ben calibrata. La mia aria era quieta e la consapevolezza affiorava dai miei occhi.
"Ho un piano per riuscire in questa impresa... sono stata addestrata a compiti come questo da un uomo malefico che a lungo fece di me la sua arma migliore... fuggii da lui per poter essere libera di scegliere le mie battaglie e riparare agli errori passati..." un lampo mi attraversò lo sguardo, mentre pensavo alla mia fuga "Sono certa che la voce della mia fuga non si è ancora sparsa tanto da far sospettare che mi trovo tra di voi e che chiunque si serva delle arti oscure vorrebbe catturarmi e costringermi a servirlo... il Cavaliere del Gufo era un alleato del mio padrone e per un periodo fu il mio amante. Mi fu ordinato di ucciderlo e lo feci... ma, inspiegabilmente, sopravvisse." Presi fiato.
"Tuttavia ho ragione di pensare che se dovessi rincontrarlo, potrebbe accogliermi senza nuocermi." Me lo augurai, era l'unica cosa che potessi sperare.
"Ho bisogno di voi, per attuare il piano che mi farà avvicinare al nostro obiettivo comune. La messa in scena mi farà cadere in una trappola del nemico, inseguita da due dei vostri più rapidi cavalieri. I vostri uomini fuggiranno, mentre io verrò catturata. Tuttavia ho bisogno di un oggetto del tesoro dei Taddei, qualcosa che sia un simbolo riconoscibile del vostro tesoro, per far sembrare che vi abbia derubato. I soldati del nemico, con un po' di fortuna, mi porteranno davanti ai loro comandanti. Una volta accertato il fatto che non ho nulla a che fare con voi, ma anzi, convinti che vogliate la mia testa, e dopo che il Cavaliere avrà svelato la mia identità, riterranno opportuno, ne sono certa, avvalersi dei miei servigi e potrò agire."
Osservai bene la lady, che mi osservava di rimando attraverso le folte ciglia. Quella donna aveva il potere di far crollare il mio piano, farmi imprigionare, se lo avesse ritenuto necessario. Sperai nello spirito pratico che quella donna aveva già precedentemente dimostrato. RImasi in silenzio, attendendo la sua reazione.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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