Il cantastorie si allontanò salutando Dafne da lontano.
“Chi amiamo e tiene a noi” disse andando via “non ci abbandona mai, damigella!”
Intanto, nel cortile davanti alla caserma, Pasuan stava sistemando una sella nuova sul suo cavallo.
“Sta buono… oggi sei particolarmente inquieto, amico mio… quasi quanto me… dai, sta buono e dopo andremo a farci una bella cavalcata…”
Ma in quel momento uno strano suono si diffuse nell’aria.
Il suono di un liuto.
Ed il cavallo di Pasuan cominciò ad imbizzarrirsi.
Il cavaliere ebbe solo il tempo di montargli sopra, che subito il destriero si lanciò in una folle corse.
Sembrava come impazzito e cominciò a divorare la strada, allontanandosi in breve da Capomazda.
E tanto corse che giunse davanti alla vecchia torre diroccata.
E qui finalmente arrestò la sua folle corsa
“Finalmente ti sei fermato!” Gridò Pasuan.
Si guardò intorno e riconobbe quel posto.
Ed il ricordo di Dafne si fece in lui ancora più vivo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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