Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 19-04-2011, 20.15.47   #401
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
E mentre tutti erano presi dal ritorno del duca, qualcuno invece sembrava più interessato a qualcosa celato nel palazzo ducale.
Guisgard si muoveva furtivo tra le sue stanze, fino a giungere nella biblioteca.
Cercava qualcosa.
E qualcosa trovò.

“Dal resoconto del viaggio di mastro Marcovald de Bis, maniscalco di sua signoria Lord Rauger.

La nostra carrozza era nel frattempo giunta nel bel mezzo di un’irregolare radura e di fronte a noi si stagliava la vasta e lugubre distesa della brughiera, chiazzata di spuntoni rocciosi e aspre discese.
Soffiava da essa un vento gelido che ci fece rabbrividire.
Chissà in quale posto di quella landa desolata e maledetta si annidava quella oscura creatura, celata in qualche primordiale tana come una fiera feroce, col cuore intriso di odio verso quella nobile e tormentata stirpe che aveva peccato nei confronti di Amore.
Non mancava che questa inquieta sensazione a completare la sinistra atmosfera di quell’arido scenario spettrale, attraversato da un vento agghiacciante che diffondeva il suo lamento come terribile presagio delle ombre che sarebbero giunte con l’imbrunire.
E fissando lord Rauger mi accorsi che anch’egli era preda di quello stato d’animo, avvolto com’era nel suo silenzio e tormentato dai suoi antichi fantasmi.”

Guisgard cercò ancora tra quei testi ammuffiti e le pergamene consumate dalla polvere.
Ed una lettera stropicciata ed incompleta emerse da due volumi posti l’uno sull’altro.

“Sir, ormai la situazione sta precipitando ed il ducato avverte l’angoscia che attanaglia tutti noi.
Lord Ardross sembra deciso; non rinuncerà mai a quella donna.
Posso dirvi, in tutta onestà, che egli sarebbe disposto a rinunciare al potere pur di non perderla.
Ormai mancano tre giorni al duello.
Sir Brakley, in quanto marito di lady Rasyel, avrà diritto a scegliere le armi, essendo l’offeso…”

Qui si interrompeva la lettera.
Ed uno strano bagliore, dopo averla letta, attraversò lo sguardo del cavaliere.
Ad un tratto Guisgard udì dei rumori.
Rimise a posto ogni cosa e scivolò silenzioso fuori dalla biblioteca.
Attraversò il lungo corridoio tra gli sguardi enigmatici dei ritratti degli Arciduchi e delle loro amate, fino a ritrovarsi nella Cappella della Vergine, dove restò a pregare, per poi poter uscire senza destare sospetti.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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