Pasuan la guardava e sorrideva.
Quel velo, mosso dalla lieve brezza della sera, sembrava volersi ribellare al giusto verso nel quale era stato adagiato.
Il cavaliere lo scostò dolcemente, accomodandolo fra i capelli di Dafne.
“E’ quasi un delitto coprire un viso così bello…” disse continuando a sorridere.
Fissò poi, dopo le parole di lei, il suo fodero vuoto.
“Ah, si… la mia spada… ecco…” rise “… e a cosa mi serve ora la spada? Per difendermi dal tuo sguardo?”
Restò qualche altro istante a guardarla, come se non riuscisse a smettere.
“Ti va se ti accompagno per un pò? E’ una serata serena e mi farebbe piacere farti compagnia mentre ritorni a casa… se va anche a te, ovviamente.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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