“La nostra lingua” disse Finiwell fissando Morrigan presso le scale “è quella dei bardi, dei cantori, dei musici e dei poeti. E per questo sa cantare ogni storia, che sia d’amore, o di gesta cavalleresche! E’ una lingua capace di parlare al cuore, di suscitare emozioni e sensazioni forti. In essa è racchiuso il soffio del vento, la magia della campagna e l’inquietudine della brughiera. Ma anche l’ardore del Sole e l’incanto della Luna.”
La fissò e sul suo volto sorse quel solito sorriso che mostrava una smisurata fiducia in se stesso.
“Perché stai cercando quell’uomo?” Chiese.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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