Talia giunse nella biblioteca e subito spostò le pesanti ed austere tende, permettendo alla luce di invadere ogni angolo di quella vasta sala.
Cominciò a cercare tra grossi volumi di ogni tipo e genere.
Trattati di teologia, storia, agronomia, architettura e di altre diverse discipline erano conservati in quegli scaffali e cercare qualcosa in particolare era spesso impresa assai ardua.
La bella principessa di Sygma passò lì dentro l’intera mattinata.
E quando fu stanca si lasciò cadere su uno dei grandi seggi.
Era ancora sconfortata ed avvilita quando il suo sguardo cadde su un testo che le sembrava familiare.
Lo guardò meglio e finalmente riconobbe in quello il libro che le aveva mostrato lord Rauger.
Lo aprì e dentro vi trovò quella mappa.
E su di essa, come aveva visto in sogno, trovò proprio quella Pieve.
E quella, come nell’incubo della notte scorsa, era ubicata proprio dove sembrava terminare la grande campagna di Capomazda e dove cominciava la misteriosa e sinistra brughiera.