Il Sole non era sorto da molto, ma nel cortile del castello tutti erano affaccendati in qualcosa che sembrava essere molto importante.
Un drappello di cavalieri era già pronto per partire, quando giunse Gouf con indosso la sua corazza.
Gettò una rapida occhiata su tutti loro e poi fece cenno di prepararsi a partire.
Improvvisamente si voltò, come se avesse sentito qualcosa.
E vide Melisendra.
La fissò per alcuni interminabili istanti, fino a quando un enigmatico sorrise sorse sul suo volto.
“Oggi non sarà un bello spettacolo…” disse “… desidero dunque qualcosa che mi allieti… ti voglio… con me stamattina...” mormorò sorridendo di nuovo in maniera indecifrabile.
Fece cenno ad un servo e questi condusse nel cortile un bellissimo sauro nero come la notte.
“Non credo che occorrano abiti particolari per questa nostra uscita…” fece Gouf a Melisendra “… del resto le tue qualità non sono mai dipese, se ben ricordo, dai vestiti che indossavi… tutt’altro direi...” sorrise di nuovo, stavolta compiaciuto. “Andiamo, non facciamo attendere madonna Morte…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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