Sembrava che fosse entrato un grosso e affamato felino nella stanza.
La presenza di Gouf faceva sempre quell'effetto.
Sorrisi della provocazione e risposi con altrettanto compiacimento.
"Ne sono fermamente convinta... pensavo ne aveste avuto un assaggio quella notte, alla rocca dei Venti..." Per un attimo mi balenò davanti il suo viso, con quella quieta espressione che aveva avuto quando iniziai a impossessarmi del suo respiro quell'ultima tragica notte di molto tempo addietro.
Stiracchiai le membra, sprofondando nella poltrona, pigramente.
"Allora... avete deciso cosa fare di me?" Lo guardai con scetticismo. "Non che mi stia lamentando della vostra gentile ospitalità... stragi incluse."
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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