"Smettetela!", supplicai Gouf. "Gouf, vi prego... smettetela!"
Mi appesi al suo braccio, cercando di fermarlo col mio peso.
La frusta fischiò vicino al mio viso, per un soffio.
"Ora basta!", usai la voce, modulata e vibrante. "Vi prego..." sussurrai.
"Vai, ragazzo...", ero riuscita a fermare i colpi il tempo sufficiente perchè il fanciullo sgusciasse via.
"Siete impazzito? Era solo un po' d'acqua..."
Sentivo il braccio ancora teso nello sforzo di far schioccare la frusta.
Gli scoppi d'ira ingiustificati erano sempre stati una sua caratteristica... ma non era mai arrivato a tal punto. Mi tornarono alla mente gli orrori dell'incursione nel villaggio.
Strinsi la frusta. Un brivido mi corse lungo la schiena... mi augurai che si fosse calmato.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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