Melisendra trovò Gouf accanto ad un braciere ormai spento, mentre sorseggiava del vino.
La stanza era semibuia e solo una candela tentava di lottare con le immense tenebre che dalla brughiera sembravano voler ingoiare ogni cosa.
Poi i suoi occhi apparvero in quella penombra.
La fissavano.
“Indossi lo stesso abito del banchetto…” disse “… non credo sia adatto per la notte…”
Le offrì allora una coppa di vino.
“Ti ho fatta venire qui” continuò “perché voglio da te qualcosa… qualcosa che tu mi darai stanotte… e da questo dipenderà la tua vita…”
Si alzò avvicinandosi a lei, fino a farla stendere sul letto.
“Voglio che tu mi dica di Capomazda e del suo duca…” mormorò Gouf “… ogni cosa… abbiamo tutta la notte…”