Icarius, Izar ed August giunsero davanti alla Sala Ducale, dove erano ad attenderli i baroni giunti poco prima a Capomazda.
“Ascoltate attentamente ciò che vi diranno, milord…” disse il filosofo ad Icarius “… poi lasciate che risponda io per voi.”
Icarius lo fissò.
“Fidatevi di me, milord.” Aggiunse Izar.
“Milord…” lo chiamò una voce “… i miei omaggi.” Disse il priore Hadoss.
“Monsignore, voi qui…”
“Oggi è un gran giorno… i grandi del ducato vengono a rendervi omaggio.”
“Già…” mormorò Icarius.
“Questo giorno è ricco di celebrazioni anche a Sygma, sapete?”
“Davvero? E perché mai?”
“Si festeggia la venerazione a Santa Caterina, patrona e protettrice, insieme a San Giovanni Battista, delle nostre terre.”
Icarius sorrise, come se le parole del priore, almeno per un breve momento, lo avessero sollevato dalle sue preoccupazioni.
“Allora è festa anche un pò qui a Capomazda…” fece il duca “… Sygma e queste terre sono ormai un'unica realtà.”
Hadoss annuì.
“Dovremmo celebrare una messa in onore di Santa Caterina, non trovate? Qui nella nostra Cappella della Vergine!” Continuò Icarius.
“Si, sarebbe bello…” rispose il priore “… Santa Caterina veglia su di voi e sulle nostre terre, mio signore.”
“Quando terminerà l’incontro con i baroni la celebreremo.” Con vivo entusiasmo Icarius. “Vorrei che foste a celebrarla… insieme al nostro buon Ravus, ovviamente!” Aggiunse sorridente appena il chierico comparve nel corridoio.
“Si, milord.” Annuì Hadoss. “Ora andate, i baroni vi attendono, mio signore.”
Icarius allora, accompagnato da Izar, Ravus ed August si presentò ai baroni.
Questi lo omaggiarono e fecero rapporto sulla situazione nelle loro terre e sugli ultimi avvenimenti della guerra contro Cimarow.
Icarius ascoltò ogni parola, ma lascio ad Izar, come il filosofo stesso aveva suggerito, il compito di rispondere alle loro richieste.
E quando la nobile assemblea fu sciolta, come aveva voluto lo stesso duca, le campane di Capomazda annunciarono le solenne messa per celebrare la festività di Santa Caterina.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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