Ero perplessa. Le uniche parole che avevo scambiato con lei erano state di odio malcelato. La osservai bene per qualche istante prima di risponderle.
"Io sono esattamente come te... prospero nel caos di questi eventi. Ma non uccido sul campo di battaglia. Tempo fa ero un'assassina... non per mia volontà, ma perché quello era ciò che qualcun altro aveva stabilito per me... quei tempi sono finiti." La osservai di sottecchi.
"Non vi scomodate a informare i vostri superiori. Gouf è già a conoscenza di tutto ciò." Mantenni un'espressione neutra. "Non ci sono maschere che possano nasconderci a noi stessi... voi lo sapete quanto me che quello che facciamo finirà per prendersi fino all'ultimo brandello della nostra umanità."
Feci per aggirarla e raggiungere la scala.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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