L'incontro con il duca era stata la cosa più strana e fortunata che mi fosse capitata fino a quel momento nella mia vita. Mai avrei pensato che fosse stato così vicino a me. Mi sorprese anche il suo modo di fare, gli occhi penetranti con i quali mi aveva guardata la prima volta erano misteriosamente scomparsi, ora pareva proprio un uomo perbene
"Mah, sarà solo una mia impressione" pensai
Dopo avermi parlato il si allontanò, io ripetei l'inchino. Poi decisi di seguire il consiglio che mi aveva dato e mi recai nella bella chiesetta che sorgeva lì in cittadella.
Mi copersi il capo con lo scialle, spinsi la pesante porta di legno entrando nella cappella. Era illuminata dalle sole fiammelle delle candele. Non andai subito ad inginocchiarmi in uno dei banchi ma decisi di osservare una ad una le piccole cappelle laterali. Alcune custodivano vecchie lapidi di sepoltura sulle quali non si scorgevano quasi più le iscrizioni funerarie; altre avevano statue di angeli che sorreggevano dei grossi ceri. Erano molto belle quelle statue, imponenti e bianche mi parsero dei veri angeli.
Presi una delle monete che avevo con me e la feci tintinnare all'interno della cassettina delle offerte, presi una candela e l'accesi pregando mentalmente per l'anima del buon Friederich, per il nostro bambino, per Pasuan e per me. Rimasi qualche istante a guardare la fiamma prendere vigore poi mi feci il segno della croce e presi posto tra i banchi. Mi inginocchiai e iniziai a pregare.
__________________

"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire
|