Mi girai di scatto e vidi una vecchia. Parlò di cose senza senso, ma fui colpita dalle sue parole.
Deve essere davvero pazza, Gyaia è morta... Ma dopotutto anche io l'ho vista, l'altra notte.
Il signore accorse verso di noi e portò via la vecchia, scusandosi per il suo strano modo di comportarsi.
Quando mi lasciò il polso corsi nelle mie stanze e lo guardai; piccoli rivoli di sangue scorrevano veloci, macchiando di rosso la manica del vestito blu come la notte.
Improvvisamente ricordai: già la scorsa notte ero mancata al nostro appuntamento, ma non sarebbe successo di nuovo.
Guardai fuori dalla finestra e vidi splendere in cielo, la nostra stella; teneri ricordi riaffiorarono e un'immensa sensazione di pace si impossessò di me...
-Guarda. Il cielo è bellissimo questa sera. Nessuna stella manca al suo appello...-
-Aspetta, Verdammt... c'è una stella ritardataria. Rubira non è ancora comparsa in cielo. Sempre in ritardo, come te alle lezioni...-
-Luna?-
-Dimmi.-
-Rubira sarà la nostra stella d'ora in poi... che ne dici?-
-Sarebbe fantastico. Facciamo così, quando anche Rubira sarà comparsa in cielo io ti chiamerò...-
-Sono felice, amica mia...ora anche io ho una stella... Ci vediamo domani, Luna...-
-Buona notte, Verdammt...-
Rubira è già comparsa in cielo!
Mi sdraia velocemente sul letto, mi liberai da ogni pensiero e abbassai le difese della mia mente. Riconobbi immediatamente il suo tocco leggero, allora la chiamai, per esortarla ad entrare completamente nella mia testa...
Vieni pure, Luna.
La mia carissima amica Luna, cominciò a raccontarmi tutto ciò che era successo nella setta in quei giorni, di tutto il trambusto e il via vai che si era creato a causa della guerra di Cimarow contro i Taddei. Ascoltai con attenzione ogni sua singola parola, l'indomani sarei dovuta partire per Capomazda.
Dopo aver salutato Luna mi addormentai e ebbi come al solito il sonno infestato dagli incubi. Il mattino dopo decisi di fare colazione e poi di dirigermi di soppiato a Capomazda per raggiungere Lady Talia. La stavo tirando troppo per le lunghe...
"Buongiorno" nella sala da pranzo non c'era nessuno. Ma guardando meglio vidi la vecchia della sera prima. Decisi di non fare caso a lei e feci colazione in tutta tranquillità. Poi presi dei viveri e mi diressi fuori dalla torre dove stavano fischiettando un gruppetto di nani, intenti a lavorare del legno.
Non fecero caso a me, ma il vecchio non sembrava molto propenso a lasciarmi andare via di lì...
Ma, mi sbagliavo. L'anziano signore mi condusse alle scuderie e mi fece segno di prendere un cavallo, io di tutta risposta gli feci un inchino.
"Vi ringrazio per la vostra generosità, messere, ma è ora che io parta e senza cavallo. Vorrei solo che cortesemente mi dicesse da quale parte devo dirigermi per poter arrivare alla nobile terra dei Taddei, Capomazda."
Il vecchio indicò un sentiero e io senza nemmeno voltarmi a ringraziare corsi verso di esso e mi inoltrai di nuovo nel folto del bosco... destinazione Capomazda.
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"La Morte non è una punizione, ma una liberazione" Dragon Heart.
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