Qualcuno bussò alla porta di Melisendra, destandola dal suo sonno.
“Dormivi? Ho visto il bagliore della candela dalla finestra…” disse Gouf entrando.
Si avvicinò allora al tavolo e la fissò.
“Cos’hai? Sei pallida…” mormorò fissandola con più attenzione “… i tuoi occhi… conosco quello sguardo... è lo stesso sguardo che vedo riflesso quando mi specchio... qualcosa ti tormenta…”
Guardò poi dalla finestra.
“Abbiamo bisogno di scoprire le mosse dei nostri nemici…” disse all’improvviso “… conoscere il giorno dell’incoronazione del duca… tu conosci bene il palazzo dei Taddei, visto che sei riuscita a rubare quel bracciale tanto prezioso e poi a fuggire via… voglio che tu conduca là un mio cavaliere…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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