Più lui mi scuoteva più sentivo la tempesta dentro di me placarsi.
Lo guardai con rassegnazione e ascoltai ciò che diceva.
"Lo credi davvero? E credi davvero che abbia finto di amarti all'epoca?" Presi fiato. "E ora? Cosa credi che stia provando... adesso?"
Mi girava la testa, quell'evocazione mi aveva sottratto le forze.
"Inviami pure a Capomazda... non mi importa, ma affronta la verità."
Strinsi il suo mento tra le dita e lo costrinsi a guardarmi dritto negli occhi.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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